Il testo passa in rassegna le nozioni di base e intende costituire punto di riferimento per la compilazione di atti di polizia giudiziaria. Vuole dare risposte puntuali e soluzioni alla maggior parte delle situazioni che si presentano diuturnamente agli operatori nell’espletamento dell’attività, segnatamente nell’immediatezza dei fatti quando devono assumere decisioni o intervenire.

Il diritto pubblico è quella branca del diritto che si occupa dello studio delle norme che disciplinano e regolamentano l’organizzazione e il funzionamento dello Stato, delle istituzioni e degli enti pubblici, oltre ai rapporti fra il cittadino e gli enti cui sia riconosciuto il particolare status appunto “di diritto pubblico”.

La Protezione civile è una locuzione che indica enti e soggetti, pubblici o privati, che svolgono attività assimilabili alla difesa civile o comunque finalizzate alla tutela dell’integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell’ambiente dai danni – o dal pericolo di danni – che persone

Il quaderno ripercorre analiticamente la disciplina in vigore in materia di segnaletica stradale sulla presenza degli autovelox, segnaletica alla cui corretta installazione è subordinata la validità stessa della rilevazione. Filtra, sotto la lente di ingrandimento, le varie direttive ministeriali ivi compresa quella, a volte disattesa, che se gli accertamenti della velocità avvengono saltuariamente, dopo il cartello fisso gli agenti devono posizionare

La circolazione su strada dei veicoli privi di carta di circolazione è consentita tramite l’apposizione della targa di prova, ove occorra procedere a prove tecniche, sperimentali o costruttive, ovvero per dimostrazioni finalizzate alla vendita. Dopo la querelle tra i ministeri dell’interno e dei trasporti sulla possibilità di usarle su veicoli già immatricolati ma non assicurati, congelata in attesa di un parere del Consiglio di Stato che non è mai arrivato, la disciplina ha generato non poche incertezze tra i titolari della targa su chi, come e quando può essere usata al fine di evitare la sanzioni previste dal codice della strada.

La micro-mobilità elettrica è un nuovo modello di mobilità tipicamente urbana che prevede l’uso di dispositivi a propulsione prevalentemente elettrica, utili per coprire distanze di pochi chilometri e che possono rappresentare una nuova soluzione per limitare l’uso dell’automobile con conseguente miglioramento dei livelli d’inquinamento e della riduzione del rischio congestione stradale.