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Perché si dice “andare a tutta birra” quando si va veloci?

    “Andare a tutta birra” è un’espressione che è passata attraverso un processo di adattamento linguistico e culturale.

    Anche se oggi sembra evocare la bevanda alcolica fermentata, la sua origine risale al mondo dei cavalli e delle briglie.

    Verrebbe infatti dal francese andare ” a tutta briglia”, cioè “andare a gran velocità”.

    L’espressione “andare a tutta birra” è utilizzata per indicare un’azione compiuta a grande velocità.

    La sua origine, però, è meno ovvia di quanto sembri.

    A dispetto di ciò che si potrebbe pensare, “andare a tutta birra” non avrebbe nulla a che fare con la birra come bevanda o con il suo consumo.

    In realtà, la sua storia ci porta verso una curiosa evoluzione linguistica che ha coinvolto più lingue e culture.

    Questo modo di dire deriverebbe infatti probabilmente dal francese “à toute bride”, che significa “a tutta briglia”, un’espressione legata al mondo equestre, che indicava il galoppo rapido di un cavallo senza freni, con le briglie lasciate completamente libere, rappresentando dunque la massima velocità possibile per un animale da corsa.

    Nel passaggio dal francese all’italiano, “a tutta briglia” si sarebbe trasformato in “a tutta birra” per un fenomeno linguistico noto come deformazione popolare o malapropismo.

    In questo caso, ad esempio, la parola straniera sarebbe stata modificata (in alcuni casi c’è invece un adattamento) in una forma più riconoscibile o evocativa per la lingua che se ne appropria, per quanto poi il significato letterale dell’espressione perda il suo significato (se preso alla lettera, infatti, “a tutta birra” non vuol dire apparentemente nulla).

    In altre parole, l’elemento più interessante di questa trasformazione è proprio che il termine “birra” non è legato nell’espressione alla bevanda alcolica, ma sembra essere il risultato di una sorta di volgarizzazione linguistica, che ha associato il suono di “briglia” a “birra”, più familiare per il parlato comune.

    C’è però anche un’altra ragione che potrebbe spiegare perché la birra sia stata adottata come sostituto della briglia.

    Nel corso del XX secolo, con l’avvento delle automobili, la birra, per il suo alto contenuto energetico, è stata spesso paragonata alla benzina.

    Da questa associazione derivano altre espressioni che indicano velocità, come “a tutto gas”, dove il gas indica lo spingere un veicolo al massimo delle sue capacità. In modo simile, la birra potrebbe essere stata vista come un carburante per l’uomo, simbolo di energia e forza.

    Questo spiegherebbe l’analogia che ha portato a far coincidere “birra” con un concetto di potenza e velocità, rafforzato dalla diffusione di espressioni tecniche legate ai motori. È interessante notare come l’evoluzione linguistica abbia reso un termine originariamente legato ai cavalli e all’equitazione rilevante in un’epoca di motori e macchine veloci.

    Nel gergo sportivo, inoltre, viene spesso utilizzata anche l’espressione “dare la birra a qualcuno” con il significato di superarlo di netto.