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Qual è l’aeroporto più antico d’Italia?

    Siamo abituati a visitarli molto spesso gli aeroporti, per diletto o per lavoro.

    Sapete qual è l’aeroporto più antico d’Italia?

    Luoghi di incontri certamente, partenze ed arrivi.

    Gli aeroporti, soprattutto quelli più grandi e forniti sono molto amati non solo perché da qui si parte per le mete più disparate, ma anche perché ormai sono ricchi di negozi, servizi di ristorazione di qualità, duty free dove fare ottimi affari in fatto di shopping.

    L’aeroporto più antico d’Italia

    Noi li vediamo ora come luoghi glamour, ma non sono stati sempre così e negli anni si sono evoluti e profondamente cambiati.

    Nel nostro paese i più celebri sono certamente quello di Roma Fiumicino e quello di Milano Malpensa.

    Il primo anche premiato per la qualità dei servizi offerti.

    Eppure sapete qual è l’aeroporto più antico d’Italia?

    La sua fondazione risale al 1908 ed attualmente non è più attivo.

    Si tratta dell’Aeroporto di Roma Centocelle, oggi riconvertito in una installazione del Ministero della Difesa, omaggio a Francesco Baracca.

    Iniziarono qui le prime operazioni di volo sin da quando Wilbur Wright venne in Italia per alcune dimostrazioni del velivolo Flyer e da qui venne istituita la prima scuola di volo italiana e la conseguente formazione del primo pilota italiano Mario Calderara appartenente alla Regia Marina.

    Nacque così non solo il primo aeroporto e la prima scuola di volo militare del nostro paese.

    Oggi non è più adibito al volo e molte sue attrezzature sono state restituite al Comune di Roma, che ha in seguito istituito il Parco Archeologico di Centocelle.

    Se volete visitarlo si trova lungo la Via Casilina.

    Un luogo Importante nel primo novecento

    Un luogo importante non solo per i primati elencati, ma anche per il peso avuto in certi eventi militari ed importanti nella nostra storia nei primi anni del Novecento.

    Ad esempio ricorderete senza dubbio il Raid Roma Tokyo del 1920: partì proprio da qui, come i velivoli dei celebri Arturo Ferrarin e Guido Masiero, responsabili dell’impresa.

    Il declino di questi luoghi se così vogliamo chiamarlo, avvenne dopo gli eventi della seconda guerra mondiale.

    Ci fu un periodo di allontanamento sia da questi luoghi che dalle attività di aviazione in generale.

    Nel frattempo iniziò qui una fervente attività urbanistica che portò alla nascita di un vero e proprio centro cittadino, che interessò non solo Centocelle, ma anche altre zone della periferia di Roma.

    Nonostante l’abbandono dei luoghi questo aeroporto ospitò dei reparti di volo fino agli anni ’70.

    Al termine di questo periodo si segnala solo la presenza del comando della squadra aerea fino all’11 aprile 2014.

    Ad oggi la zona militare che ha ancora sede in questi luoghi, quella che porta il nome di Francesco Baracca, è largamente utilizzata per eventi dell’Aeronautica e della Difesa.

    Altro aeroporto altrettanto antico è il Torino Mirafiori, inaugurato due anni dopo il primo ed in attività fino al secondo dopoguerra.