Sono stato chiamato come relatore in alcuni corsi di aggiornamento in Lombardia e ho chiesto ai colleghi, cosa poter visitare, nel poco tempo libero, a Milano, Con grande cortesia mi hanno disegnato in maniera “artigianale” una piantina con un percorso, che dopo averlo concretizzato, si è rilevato veramente interessante. In relazione a ciò lo condivido con Voi sul mio sito.
Anzitutto, dopo il Duomo, potresti iniziare a incamminarti sulla destra verso il Grande Museo del Duomo, immenso, perdi almeno mezza mattinata se davvero cerchi “monumenti”, sempre di fianco poi c’è Palazzo Reale con innumerevoli mostre, molte delle quali di grande successo planetario elogiate sul Times, di fianco hai il Museo del 900, un gioiello con le celeberrime opere d’arte contemporanea tra Carrà, Boccioni ecc , sempre a poca distanza San Satiro con uno degli inganni ottici più famosi della storia dell’arte progettato dal Bramante (di fianco un cortile con un suo chiostro, uno dei tanti bramanteschi sparsi per Milano, vedasi chiostri della Cattolica o Chiostro delle Rane soprattutto per lo spettacolo che regala in primavera), alle sue spalle la Pinacoteca Ambrosiana, uno dei primi musei pubblici al mondo, con i capolavori nientemeno che di Raffaello, Caravaggio, Leonardo, Luini solo per citare quelli più famosi a voi che siete così “mainstream”, e per visitarlo ci vogliono almeno 3 ore, annessa alla visita c’è la cripta del Santo Sepolcro sotto, definita da Leonardo il vero centro di Milano, con anche la Biblioteca Ambrosiana, la più vasta e importante raccolta al mondo dei fogli di Leonardo, ovvero il famigerato Codice Atlantico.
Dopo vai verso il castello Sforzesco (vale la pena già solo entrarci per rimanere basiti di fronte alla bellezza della “Sala delle Asse” di Leonardo), ma non finisce li, ci sono i diversi musei ospitati all’interno, come quello egizio, o di Arte Antica o la spettacolare Pietà Rondanini e altri, proseguendo dritto troverai il maestoso e trionfante Arco della Pace con la sestiga di cavalli che volgono volutamente il culo verso la Francia.
Che dire poi di un capolavoro della storia dell’umanità che è stato tra i primi patrimoni Unesco, come il Cenacolo Vinciano, che bisogna prenotare almeno 3 mesi prima per poterlo vedere a causa del grande flusso turistico, di fianco il capolavoro bramantesco del Rinascimento della annessa chiesa di Santa Maria delle Grazie. Non molto distante la spettacolare basilica di Sant’Ambrogio esempio romanico lombardo, ( basilica che pure gli americani ci han copiato riproducendola), che dire dell’horror vacui della chiesa di San Vittore , del suo cupolone affrescato e dei resti del palazzo imperiale romano sotto le sue fondamenta. Di fianco il museo nazionale Leonardo da Vinci della scienza e della tecnologia, visita minimo di un’ora e mezza vista la sua grandezza e i numerosi marchingegni (compresi quelli di Leonardo).
E la Certosa Garegnano? Che nessuno quasi conosce, definita dagli storici dell’arte del 600 “la cappella sistina di Milano”, vero capolavoro che lascia stupefatti, snobbato dai milanesi stessi solo perché non ci arriva la metro, o del monastero di san Maurizio, altro capolavoro totalmente affrescato dalla scuola leonardesca.
E il Museo Archeologico? Con tutte le testimonianze di quando Milano era capitale dell’Impero romano.
Invece Cimitero Monumentale e Famedio , con anche il primo tempio crematorio d’Europa. Un museo a cielo aperto dove va via la giornata intera. Annoverato fra i cimiteri più belli al mondo e ricco di sculture famose e sepolture illustri di poeti, pittori, scrittori, scultori, musicisti.
Aaah non menziono poi la iperfamosa Brera e tutti i capolavori dell’accademia o la prima biblioteca pubblica d’Italia voluta da Maria Teresa d’Austria ovvero la Braidense, un gioiello vero, la seconda in Italia per vastità di numero di libri antichi.
Non è abbastanza? C’è pure la basilica di San Lorenzo, paleocristiana, con all’interno gli splendidi mosaici della cappella di Sant’Aquilino…
E le 4 case museo??? Scrigni con opere di Leonardo, Canova Botticelli, ovvero il Bagatti Valsecchi, il Poldi Pezzoli, la Boschi di Stefano e la villa Necchi Campiglio. O Vigna di Leonardo con Palazzo Atellani e la bellissima Sala dello Zodiaco. Dopo ancora Casa Giuseppe Verdi o Casa del Manzoni, di fianco uno dei musei più belli e grandi d’Italia, le Gallerie d’Italia tra opere del Canova, Hayez, Segantini, Boccioni etc, e sempre di fianco La Scala e il museo teatrale della Scala, neanche vi sto a dire di chiese capolavori come Santa Maria della Passione (definita una Brera senza pagare il ticket per via delle numerose opere interne), o Sant’Eufemia, San Marco, Sant’Antonio Abbate, Sant’Eustorgio con altro capolavoro rinascimentale come Cappella Portinari e il museo Diocesano, Santa Maria dei Miracoli, e che dire presso l’insignificante chiesetta di San Michele al Dosso che custodisce la fedele copia del Louvre, della Vergine delle Rocce di Leonardo eseguita sotto la mano del suo allievo prediletto Francesco Melzi, l’originale fregata dai francesi ma che Leo dipinse proprio qui…e Villa Reale Belgiojoso.
Solo per visitarla bene e vedere le sue opere sprechi una mattinata , impossibile qui non menzionare il Quarto Stato di Pelizza da Volpedo visto è presente su tutti i libri di storia già delle elementari… e i palazzi.
Uno su tutti la “Versailles lombarda” ovvero Palazzo Clerici con la famigerata Galleria degli specchi e il capolavoro del Tiepolo…
Bellissima anche la premessa che i colleghi hanno fatto nel consegnarmi la piantina: dr Carola sappia che Milano non è una pu***na che si mette in mostra e ostenta, è una signora discreta, ama essere cercata, proprio per questo la si ama.