A Napoli, nella Cappella di Sansevero, l’altorilievo, o quadro marmoreo, della Deposizione decora l’altare maggiore.
Venne realizzato da Francesco Celebrano nato il 27 marzo 1720.
La sua esecuzione era stata precedentemente affidata a Francesco Queirolo, e già Antonio Corradini ne aveva concepito un modello in creta.
Tale lavoro, ritenuto dalla critica il migliore del Celebrano, rappresenta l’unico caso a Napoli di altorilievo su un altare maggiore, anche se tale tecnica è presente in città in molti altri contesti.
Celebrano dà ottima prova della sua vena fondendo elementi tardo-barocchi con quelli vivi e fertili delle Deposizioni seicentesche di area napoletana.
Riesce nell’intento di rendere la scena virtuosisticamente articolata, narrativamente drammatica, quasi contenuta a forza negli spazi imposti, comprendendo anche il ciborio inserito entro un sudario retto da due puttini e chiuso dal volto metallico del Cristo.
Lo strazio del corpo senza vita, la sofferenza di Maria e della Maddalena erompono dalla composizione.