Corriere della Sera – Il Caffè di Massimo Gramellini
Dopo Palermo, Caivano … in questa torrida estate di violenza e sopraffazione, l’età media dei protagonisti sia vittime che carnefici si sta sempre più pericolosamente abbassando.
Non ci sono più valori, ragazzi con scarsa personalità si muovono esclusivamente in branco per l’incapacità di comprendere situazioni e cogliere momenti, invasati da un mondo virtuale in cui tutto è un gioco e tutto è consentito.
Assistiamo ormai ad un decadimento culturale ed un imbarbarimento sociale che destabilizza mentalmente le nuove generazioni impegnate in una folle ed ossessionante corsa verso la fama, il denaro, il successo, l’approvazione degli altri tra social, video e foto ritoccate … ostentazione di un modo di essere perverso e diabolico.
Tra i responsabili di questo impoverimento culturale c’è anche la TV, o meglio una certa parte di televisione trash (molto seguita purtroppo) con programmi spazzatura, artefatti, falsi, ingannevoli e meschini.
Una tv perversa e seduttrice, promotrice del concetto di realizzazione di sé stessi attraverso l’apparenza, l’ostentazione della fama, del successo e della bellezza, sulla costante ricerca dell’applauso e dei like, sull’approvazione del pubblico, sulla costruzione di ciò che gli altri vogliono e non di ciò che siamo. Sono state sdoganate la maleducazione e l’ignoranza come modelli di relazioni e riconoscimento sociale, abbiamo regalato fama e trasformato in modelli da imitare personaggi, presunti cantanti ed opinionisti che non hanno valori, non hanno cultura, non hanno alcuno spessore morale.
Potrei rischiare di uscire fuori traccia ma ritengo che oltre alla famiglia e alla scuola, il problema investa anche la Tv.