Cara Napoli,
Scrivo queste parole con il cuore gonfio di un’emozione che va oltre la semplice nostalgia. Sono una milanese doc, abituata al ritmo frenetico e all’eleganza discreta della mia città. Eppure, è stato proprio qui, tra le tue vie strette e rumorose, che ho trovato un pezzo del mio cuore che non sapevo di avere.
Ricordo ancora il primo giorno, quando scesi dal treno con un misto di eccitazione e timore. Gli stereotipi, onesti o meno, mi avevano preparata a un’accoglienza diversa. E invece, fui avvolta da un calore umano che mi scaldò fin dentro l’anima.
Ho camminato per ore, perdendomi tra i vicoli, ammirando i palazzi sfarzosi e le chiese barocche. Ogni angolo sembrava raccontare una storia millenaria, un segreto sussurrato al vento. E poi c’è il mare, immenso e potente, che bagna le tue coste con un’energia vitale.
Ho assaporato la tua cucina, un tripudio di sapori che hanno deliziato il mio palato. La pizza, ovviamente, ma anche i frutti di mare freschissimi e i dolci tradizionali, ognuno con una storia e un’anima. E mentre mangiavo, chiacchieravo con i napoletani, persone genuine e ospitali che mi hanno fatto sentire a casa.
Ho riso con te, ho pianto con te. Ho visto la tua bellezza, ma anche le tue ferite. Eppure, nonostante tutto, ho sempre sentito una profonda ammirazione per la tua forza e la tua resilienza.
Napoli, mi hai insegnato che la vita è fatta di contrasti, di luci e ombre. Mi hai mostrato che la felicità non si trova nelle cose materiali, ma nelle piccole gioie quotidiane. Mi hai aperto gli occhi su un mondo che non conoscevo, facendomi crescere come persona.
Oggi, mentre ti scrivo, mi sento immensamente grata per tutto quello che mi hai dato. E so che un giorno tornerò, per riabbracciarti e ritrovare quella magia che solo tu sai creare.
Con affetto eterno, Alessia. M, collega milanese innamorata di Napoli.